La sostenibilità ambientale degli studi professionali.

La sostenibilità ambientale degli studi professionali

Il concetto di sostenibilità ambientale assume diversi significati a seconda del contesto.

Come si declina la sostenibilità ambientale negli studi professionali?

Che riflesso ha sugli uffici?

Cosa devono fare i professionisti per diventare più ecosostenibili e per apprezzare il valore della sostenibilità ambientale?

Le persone.

Il primo passo è la formazione delle persone, per far sì che calino il concetto nel contesto del proprio lavoro, che ne comprendano l’utilità e l’importanza.

Quando le persone diventano consapevoli, attuano comportamenti straordinari.

Ogni ufficio può creare una task force green, un gruppo di persone che hanno tra i propri obiettivi quello di proporre soluzioni per migliorare l’ecosostenibilità.

Tra i più adatti a ricoprire questo ruolo ci sono i più giovani, di una generazione, la Z, molto attenta all’ambiente. Questi ragazzi possono arricchire i propri colleghi più anziani con informazioni riguardanti la sostenibilità.

Creare un gruppo di persone, magari variegato, che unisca i più giovani e i più anziani, può anche contribuire a migliorare la coesione dell’intero team di lavoro.

La carta.

Tra i primi passi che possono essere compiuti dagli studi verso la sostenibilità ambientale vi è sicuramente la riduzione dell’uso della carta.

Per citare qualche numero, ogni documento viene fotocopiato tra le 9 e le 11 volte, il 7,5% dei documenti stampati viene perso e circa il 45% (quasi la metà!) dei documenti stampati in un ufficio finisce nel cestino.

In molti studi vige ancora l’abitudine di prendere appunti di telefonate e cose da fare su post-it, per poi recapitarli ai colleghi o perderli per sempre. La condivisione di questo tipo di informazioni può avvenire via email, risparmiando carta e guadagnando in efficienza e rintracciabilità delle comunicazioni.

Le email possono essere utili nella comunicazione con l’esterno per l’invio di documenti, che permette sia il risparmio della carta sia un risparmio di tempo e carburante per gli spostamenti verso l’ufficio per il ritiro delle stampe.

Lavorare completamente senza carta è possibile, purchè ci si organizzi con il giusto hardware, due schermi e postazioni ergonomiche in primis, e con il giusto software per la condivisione dei flussi di lavoro.

La plastica.

L’eliminazione di bicchieri, bicchierini e palette monouso è uno dei primi passi per l’eliminazione della plastica in ufficio.

Si può passare a depuratori d’acqua, da utilizzare con bottiglie di vetro per servire l’acqua ai clienti o bottiglie riutilizzabili, magari brandizzate, per i dipendenti.

L’uso di una lavastoviglie, se non viene anticipato dall’inutile risciacquo dei bicchieri e dei piatti prima del carico, permette una riduzione del consumo di acqua dell’80% rispetto al lavaggio a mano.

Scelta dei fornitori.

Accomunare gli ordini presso un singolo fornitore permette di risparmiare tempo in amministrazione (un solo ordine, una sola fattura, un solo pagamento) e di dare una mano all’ambiente, perché verranno utilizzati meno imballaggi e con un solo viaggio verranno consegnati più articoli.

La scelta dei fornitori può riguardare anche le policy adottate e soprattutto i prodotti utilizzati per le pulizie. Agenti chimici troppo aggressivi sono dannosi per le persone e per l’ambiente.

Molte aziende stanno ponendo l’accenti sull’impatto aziendale ed hanno deciso di aderire a programmi come Treedom, che supporta i contadini del sud del mondo finanziandolo il loro lavoro quando gli alberi piantati non sono ancora produttivi.

Uso dell’energia elettrica e climatizzazione.

Dopo la carta, sicuramente l’energia elettrica è il secondo elemento a cui prestare attenzione se l’obiettivo sia migliorare la sostenibilità ambientale dell’ufficio.

Computer, stampanti e luci sono in funzione per la maggior parte del tempo, anche quando non serve.

Passare a luci a led, magari con sensori di movimento, e impostare dei timer di stand-by, spegnimento e accensione dei computer può influire sulla bolletta… e sull’ambiente.

In un ufficio non è facile, per non dire che è impossibile, trovare la temperatura perfetta, quella che vada bene a tutti e non scontenti nessuno.

Tuttavia, è possibile trovare un compromesso, programmando il termostato in modo che in inverno non ci siano persone in maniche corte né in estate ci sia qualcuno con il cappuccio in testa per proteggersi dall’aria condizionata.

La pulizia dei filtri dei condizionatori ed il ricambio dell’aria sono molto importanti per la salubrità degli ambienti di lavoro, così come lo sfruttamento della luce naturale. La luce del sole, infatti, riduce dell’84% l’affaticamento della vista e il mal di testa, consentendo una maggiore produttività.

Un altro modo molto sostenibile per aumentare salubrità degli ambienti e produttività delle persone è l’introduzione di piante verdi da interni.

Riciclare.

Le stime dicono che ogni tonnellata di carta consumi 17 alberi e 26500 litri di acqua.

Per avere un’idea di cosa significhi, basta calcolare che ogni risma di carta pesa circa 2.400 grammi.

420 risme di carta A4, quindi, costano all’ambiente 17 alberi.

Questo impatto si riduce nel momento in cui viene effettuata a dovere la raccolta differenziata, predisponendo in ogni stanza dei cestini per la raccolta di carta e plastica e formando le persone affinché rispettino le regole comunali.

Tutto parte dalla consapevolezza e dalle persone. Il resto è amore per le generazioni future.

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