Selezioni – con Davide D’Ambrogio

Con Davide D’Ambrogio, career coach, riflettiamo su come gestire al meglio le selezioni del personale nello studio professionale: non solo competenze, ma cultura, metodo e futuro condiviso.

Fare le selezioni del personale nello studio professionale non significa solo trovare il candidato “giusto”. Significa costruire un sistema che permetta di scegliere bene, ogni volta, senza improvvisare. In uno studio professionale, la qualità del lavoro si misura anche dalla qualità delle persone che fanno parte del team: per questo, curare le selezioni del personale nello studio professionale non è un lusso, ma una responsabilità strategica.

Quando le selezioni sono affidate al caso, o al famoso “conosci qualcuno?”, si rischia di sovraccaricare lo studio di problemi invisibili: comunicazioni poco chiare, standard disomogenei, aspettative mal gestite. Il danno non si vede subito, ma emerge lentamente, sotto forma di errori, ritardi, malcontento.

Strutturare un metodo di selezione significa invece partire da una domanda precisa: di cosa ha bisogno oggi il nostro studio per funzionare meglio? Non basta cercare “persone in gamba”. Serve capire quale ruolo devono ricoprire, quali competenze sono davvero necessarie, quali comportamenti si integrano con la cultura dello studio.

Le selezioni del personale nello studio professionale richiedono anche la capacità di guardare oltre il curriculum. Non basta valutare le competenze tecniche: servono anche atteggiamenti, capacità di apprendere, desiderio di contribuire. L’errore più grande? Scegliere qualcuno solo perché “disponibile subito” o “simile a chi c’è già”.

Un processo di selezione ben costruito protegge il tempo, il clima e la crescita dello studio. Non è un passaggio amministrativo: è una scelta strategica, che determina se avremo un team capace di sostenere le sfide future, o se ci ritroveremo ogni volta a rincorrere i problemi.

Fare selezioni del personale nello studio professionale in modo consapevole è un investimento che ripaga sempre. È scegliere con cura chi sarà, ogni giorno, la voce, le mani, la mente che porta avanti il lavoro che abbiamo costruito con tanta fatica.


Fonti e risorse suggerite

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