Onboarding – con Davide D’Ambrogio

Con Davide D’Ambrogio, career coach, esploriamo come strutturare l’onboarding dei dipendenti dello studio professionale, trasformandolo in un momento chiave per motivare, integrare e far crescere il team.

Fare un buon onboarding dipendenti studio professionale è molto più di una formalità. Significa costruire fin da subito un rapporto di fiducia, chiarezza e collaborazione tra studio e nuovo collaboratore. Troppe volte l’inserimento viene lasciato al caso: una scrivania libera, una lista di compiti e una veloce presentazione ai colleghi. Ma così si rischia di perdere l’opportunità più importante: dare una direzione chiara, far sentire accolti e rendere efficace il contributo dei nuovi arrivati.

Un onboarding dipendenti studio professionale ben progettato aiuta a evitare errori iniziali, incomprensioni sui ruoli e aspettative disallineate. Il primo periodo è decisivo: è qui che si formano le prime impressioni, che si costruisce (o si mina) la fiducia reciproca. E se il collaboratore si sente abbandonato, spaesato o «gettato nella mischia», il rischio è quello di una partenza zoppicante da cui sarà difficile recuperare.

Inserire bene una nuova risorsa significa preparare un percorso: spiegare chiaramente i valori e le regole dello studio, presentare il team in modo ragionato, stabilire obiettivi realistici per i primi mesi. Significa anche assegnare un mentor o una figura di riferimento interna, pronta ad accompagnare il nuovo collaboratore nella comprensione dei flussi di lavoro, delle procedure e delle aspettative implicite.

Nel contesto di uno studio professionale, dove il lavoro è spesso altamente specializzato e la relazione con il cliente è centrale, un onboarding efficace fa la differenza tra un dipendente che si integra rapidamente e uno che fatica a trovare il suo posto. Non basta dire «sei dei nostri»: occorre dimostrarlo attraverso formazione, affiancamento e ascolto.

Un buon onboarding dipendenti studio professionale riduce il turnover, migliora la produttività e rafforza la cultura aziendale. Ed è anche una questione di rispetto: chi entra porta energia, idee e aspettative. Accompagnarli è un investimento che, nel tempo, ripaga in motivazione, competenza e fidelizzazione.


Fonti e risorse suggerite

Qui trovi tutti i libri citati nel podcast

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